Premio Telamone: Arnaldo Salvatore Attallah, formazione imprenditoriale fondamentale per i giovani

Arnaldo Salvatore Attallah è un ingegnere italo canadese che si è particolarmente distinto per le sue attività scientifiche e di ricerca nel campo dell’elettrotecnica e dell’elettronica. Docente all’Università del Quebec a Montreal, non ha mai dimenticato le sue origini siciliane, ricevendo il Premio Telamone nel 2010 e la cittadinanza onoraria del Comune di Palma di Montechiaro.

Lo abbiamo incontrato e gli abbiamo chiesto di ricordare insieme l’esperienza del Premio Telamone.

Arnaldo Salvatore Attallah è un ingegnere italo canadese, docente all’Università del Quebec a Montreal.

Arnaldo Salvatore Attallah è un ingegnere italo canadese, docente all’Università del Quebec a Montreal.

Cosa ha significato per lei il riconoscimento del Premio Telamone e come lo ricorda?

Il Premio Telamone è una forma nobile ed elegante del riconoscimento  per il lavoro svolto dai premiati nel percorso della loro carriera professionale. Non potrei che congratularmi con l’organizzazione, il suo fondatore e i membri del suo consiglio di amministrazione.

In un periodo di palese difficoltà economica globale e di crescente disagio sociale, cosa si sente di consigliare alle giovani generazioni siciliane?

L’avvenire della Sicilia è solamente nelle mani dei giovani. A tal fine, ritengo che il Ministero dell’Istruzione sia in dovere di inserire sin dalla scuola elementare, ben fino agli ultimi anni dell’università e in tutti i programmi di specializzazione, dei corsi di ‘induzione imprenditoriale’ per stimolare e promuovere il senso imprenditoriale negli studenti. Certo che non tutti saranno campioni nel campo, però tutti un giorno avranno avuto l’opportunità e la fortuna di aver seguito questi corsi lungo l’intero percorso della loro formazione.
Come ha ben detto Appio Claudio Cieco “Suae quisque fortunae faber est”: Ognuno è l’artefice della propria fortuna