Premio Telamone per la Solidarietà 2017: Siropack e l’imprenditorialità incentrata sul fattore umano

Servono buone idee, passione e senso di umanità. Queste sono le qualità imprenditoriali di cui i coniugi Rocco De Lucia e Barbara Burioli, titolari di Siropack Italia Srl, sono portavoce con un esempio lungimirante di leadership che li ha indotti a sostenere, economicamente e moralmente, un loro collaboratore affetto da una grave patologia invalidante. Una scelta coraggiosa e singolare che li ha resi protagonisti di ampi apprezzamenti a livello nazionale, fino ad essere nominati Cavalieri dell’Ordine al merito della Repubblica italiana ed insigniti del ‘Premio Telamone 2017 per la solidarietà’ lo scorso 2 dicembre ad Agrigento.

Un esempio significativo e di grande stimolo per chi ricopre ruoli manageriali nelle organizzazioni di lavoro, per chi esercita responsabilità nella gestione delle risorse umane e per chi vive il mondo dell’economia con spirito di serietà e humanitas. Rocco De Lucia e Barbara Burioli durante il loro soggiorno ad Agrigento in occasione della Cerimonia di consegna del Premio Telamone hanno condiviso riflessioni e spunti che hanno confermato il loro spessore umano e le grandi vedute imprenditoriali orientate alla crescita organizzativa e allo sviluppo dei propri collaboratori.

Quali sono le caratteristiche che dovrebbe avere un buon imprenditore per accompagnare l’azienda al successo ed essere un esempio nel mondo delle organizzazioni?

Occorre mettere al centro la persona all’interno di ogni scelta aziendale e saper creare una logica di squadra nella condivisione degli obiettivi. Lo stereotipo del ‘capo’ e del rapporto verticistico e unilaterale con il ‘boss’ è superato da una logica di rete dove prevale la relazione basata sulla fiducia e tutti sono chiamati a dare il massimo con responsabilità, competenza e impegno, a partire dal vertice. Ci sentiamo di confermare che la chiave del successo risiede nelle buone idee e nel saper creare una forte sinergia di gruppo per condividere gli obiettivi di medio e lungo termine, lasciando da parte logiche autoritarie o individualiste. Soprattutto per chi esercita responsabilità o ruoli di coordinamento è fondamentale costruire le condizioni per lavorare in team, coltivare il talento di ciascun collaboratore, favorire un atteggiamento positivo e di forte motivazione che aiuti a dare il massimo nel raggiungimento degli obiettivi.

Oggi Siropack Italia è un’azienda leader nel settore del packaging e dell’innovazione tecnologica, che opera su scala internazionale e affronta la sfida della competizione globale mettendo al primo posto la qualità del prodotto ma soprattutto la piena valorizzazione dei propri collaboratori.

 E’ il fattore umano che fa la differenza, che crea innovazione e permette il successo dell’impresa!

A dimostrazione di questa nostra filosofia aziendale e della cultura della valorizzazione della persona, io e mia moglie Barbara abbiamo deciso di creare nel nuovo stabilimento all’interno del nostro polo aziendale un centro di ricerca in collaborazione con l’Università degli Studi di Bologna. L’eccellenza si coltiva con le idee, con la formazione e con la logica di gruppo. Noi siamo convinti che i grandi risultati sono frutto di impegno e sinergia comune, basati sulla fiducia e sulla condivisione degli obiettivi tenendo conto delle qualità di ciascun collaboratore. Il collaboratore che ha la possibilità di esprimere le proprie qualità e i propri pregi in azienda, potendo esprimere se stesso pienamente, dà molto di più e lavora serenamente. 

Cosa ha rappresentato per Te e Barbara il riconoscimento del ‘Premio Telamone per la solidarietà’?

Per noi che viviamo quotidianamente, con impegno e grande motivazione, le sfide di un’economia globalizzata mettendo al centro il fattore umano e il valore di ciascuna persona, è stata una soddisfazione incredibile essere insigniti del Premio Telamone e ricevere un’attenzione cosi autentica e motivata da parte di quest’angolo meraviglioso della Sicilia. Questo riconoscimento lo dedichiamo a tutte le persone che sono meno fortunate di noi e a coloro che con sensibilità (e non poche difficoltà) si impegnano nel proprio quotidiano a creare migliori condizioni di benessere e di sviluppo della collettività. Tutte le persone di buona volontà possono aiutare il prossimo, soprattutto in situazioni difficili dove si smarrisce il senso delle singole azioni e anche il senso della propria vita. E’ la solidarietà che crea sinergia tra le persone e che determina le condizioni per un mondo migliore.

Come condividerete l’esperienza del Premio Telamone con i vostri collaboratori?

Il Premio Telamone è un riconoscimento che ci sentiamo di vivere con tutto il nostro prezioso staff, con il quale condividiamo obiettivi, problemi e soluzioni. E poi il simbolo del Telamone ci ha così tanto colpito nei suoi valori di forza e solidità che vogliamo ricreare all’interno del nostro stabilimento una colonna con l’effigie del Telamone. La sua fermezza nel sostenere il Tempio di Giove identifica l’impegno e la ferrea motivazione nel perseguire obiettivi notevoli nonostante l’inquietudine dell’attuale società e le incertezze a cui sottopone ciascuno di noi ogni giorno.

In forza dell’esperienza manageriale e del vostro personale vissuto, cosa consigliate alle nuove generazioni di professionisti?

Alle nuove generazioni diciamo di seguire le proprie passioni investendo nello studio e nella formazione, senza dimenticare l’etica personale e il buon sentimento.

E’ importante avere una mente aperta, un’attenzione acuta ma soprattutto essere pronti al servizio con il corpo e con l’anima!